CON NOI PER AMATRICE Associazione Moto Club Trevignano Romano
Ho viaggiato e organizzato viaggi, ma questo di oggi è un viaggio che non ho mai avuto voglia di pensare. Fortunatamente qualcuno l’ha fatto per me e altri 86. Grazie dunque a Pietro Mariotti, mio amico e Presidente del Moto Club Trevignano Romano, sezione del Moto Club Roma, che ha avuto la voglia e la tenacia di inventare questa gita solidale “CON NOI PER AMATRICE”.
La giornata inizia sul lago di Bracciano, dove si ritrovano i partecipanti (e, incredibile, nessuno degli 87 iscritti ha rinunciato!). Via, si parte! Percorriamo la campagna romana per arrivare sulla via Salaria fino al bivio di Amatrice, attraversiamo il Ponte della Rinascita come a dire “buongiorno a tutti”: ecco la forza e la voglia di questa gente. Arriviamo ad Amatrice da nord e si vede quello che le televisioni hanno trasmesso, ma la realtà della vita, qui, è enormemente diversa: vedere il vecchio Corso ridotto a cumuli di macerie a destra e sinistra, ammutolisce qualsiasi emozione. Continui a guardare ovunque e capisci che la natura ha presentato il conto agli errori degli uomini, dimostrando la sua forza invincibile. La distruzione è la firma della natura, che ha dettato la legge del più forte. Pensare alle storie di vita sotto quelle macerie ti fa sentire profanatore di quei luoghi distrutti. Nell’alzare gli occhi, verso queste montagne che avvolgono il paese, si nota comunque che qualcosa ha rifiutato la legge della natura: la Torre Civica di Amatrice che resiste con orgoglio, volontà e forza; due bandiere sventolano il Tricolore Italiano e quella della Città di Amatrice, a simbolo di un futuro che ci sarà! Da profanatore che ti senti ora, pensi che ognuno che vada in quei luoghi per curiosità possa in realtà trasformarsi anche in qualcuno che possa dare “alla popolazione di questo stupendo territorio messo duramente alla prova un contributo a far rinascere la speranza di guardare il futuro” come scritto da Pietro Mariotti nel volantino di questo evento.
Arriviamo all’ “Area Food” a San Cipriano, una delle 69 frazioni di Amatrice, e senti che oltre la Torre Civica un’altra cosa ha rifiutato la legge della natura: gli “AMATRICIANI”, che con le loro tradizioni del luogo sono ripartiti con alcuni ristoranti. Non hanno più i loro luoghi storici, ma in quelle nuove strutture senti il calore, la forza, la voglia, la tenacia e la VITA per andare avanti. L’Amatriciana e la Gricia che vengono servite sono la storia del passato e la forza del futuro.
Viaggiare in moto è vivere i luoghi dove viaggi ed essere dentro il territorio avvolto nell’essere della natura e della popolazione. Oggi possiamo solo dirvi GRAZIE! Noi motociclisti possiamo aiutare con poco questa meravigliosa gente, però diciamo “SE SERVE NOI CI SIAMO”!